Quando gli lacrima l’occhietto ai neonati

Lo sapevi che il 5% dei neonati soffre di dacriostenosi?

La dacriostenosi origina come affezione congenita o acquisita ed è causata dalla chiusura totale o parziale del piccolo canale lacrimale, che non riesce a defluire correttamente nel naso.

Durante il periodo prenatale, lungo il tratto naso-lacrimale è presente una membrana che normalmente si riassorbe alla nascita. Se ciò non avviene, si verifica il ristagno di muco.

La dacriostenosi congenita compare generalmente tra le 3 e le 12 settimane di vita, con:

  • Palpebre gonfie

  • Lacrimazione continua (epifora) di uno o di entrambi gli occhi

L'assenza di secrezione purulenta aiuta a distinguerla da infezioni batteriche o da congiuntiviti.
Spesso la causa è che la valvola di Hasner non si è aperta correttamente alla nascita.

Cause e risoluzione

Alcuni bambini nascono con i dotti ostruiti per:

  • Dotti non completamente sviluppati o anomali

  • Problemi di sviluppo della struttura del viso e del cranio

Nei casi più lievi, la dacriostenosi si risolve spontaneamente entro i 6-9 mesi di età.
Il trattamento osteopatico con tecniche di digitopressione sul sacco lacrimale può aiutare a liberare l'ostruzione più rapidamente.

Trattamento osteopatico

L'osteopatia utilizza le mani come strumento principale di lavoro, per:

  • Palpare e valutare la mobilità e la forma delle ossa craniche

  • Comprendere le disfunzioni specifiche che possono causare il problema

Uno degli obiettivi principali è quello di decomprimere le articolazioni craniche coinvolte, favorendo il drenaggio naturale.

Nei casi di dacriostenosi:

  • I lift cranici possono alleviare compressioni sull’osso lacrimale da parte di mascellare, frontale ed etmoide.

  • I muscoli orbitali, come il muscolo di Horner, devono essere liberi di funzionare per pompare correttamente le lacrime.

Dopo una valutazione iniziale, l'osteopata utilizza manovre estremamente dolci per:

  • Migliorare la cinetica cranica

  • Favorire il drenaggio del collo e del viso

Tecniche specifiche

Una tecnica chiave è il massaggio naso-lacrimale, che consiste in:

  • Applicazione di una pressione delicata sui tessuti sopra il dotto

  • Massaggio dal sacco lacrimale verso il dotto naso-lacrimale distale

Questo aiuta a:

  • Forzare le lacrime attraverso il canale

  • Favorire la rottura della valvola di Hasner non aperta

  • Normalizzare il tono autonomico dell’orbita

Quando gli lacrima l’occhietto ai neonati

Lo sapevi che il 5% dei neonati soffre di dacriostenosi? La dacriostenosi origina come affezione congenita o acquisita ed è causata dalla chiusura ...

Indice

Lo sapevi che il 5% dei neonati soffre di dacriostenosi?

La dacriostenosi origina come affezione congenita o acquisita ed è causata dalla chiusura totale o parziale del piccolo canale lacrimale, che non riesce a defluire correttamente nel naso.

Durante il periodo prenatale, lungo il tratto naso-lacrimale è presente una membrana che normalmente si riassorbe alla nascita. Se ciò non avviene, si verifica il ristagno di muco.

La dacriostenosi congenita compare generalmente tra le 3 e le 12 settimane di vita, con:

  • Palpebre gonfie

  • Lacrimazione continua (epifora) di uno o di entrambi gli occhi

L'assenza di secrezione purulenta aiuta a distinguerla da infezioni batteriche o da congiuntiviti.
Spesso la causa è che la valvola di Hasner non si è aperta correttamente alla nascita.

Cause e risoluzione

Alcuni bambini nascono con i dotti ostruiti per:

  • Dotti non completamente sviluppati o anomali

  • Problemi di sviluppo della struttura del viso e del cranio

Nei casi più lievi, la dacriostenosi si risolve spontaneamente entro i 6-9 mesi di età.
Il trattamento osteopatico con tecniche di digitopressione sul sacco lacrimale può aiutare a liberare l'ostruzione più rapidamente.

Trattamento osteopatico

L'osteopatia utilizza le mani come strumento principale di lavoro, per:

  • Palpare e valutare la mobilità e la forma delle ossa craniche

  • Comprendere le disfunzioni specifiche che possono causare il problema

Uno degli obiettivi principali è quello di decomprimere le articolazioni craniche coinvolte, favorendo il drenaggio naturale.

Nei casi di dacriostenosi:

  • I lift cranici possono alleviare compressioni sull’osso lacrimale da parte di mascellare, frontale ed etmoide.

  • I muscoli orbitali, come il muscolo di Horner, devono essere liberi di funzionare per pompare correttamente le lacrime.

Dopo una valutazione iniziale, l'osteopata utilizza manovre estremamente dolci per:

  • Migliorare la cinetica cranica

  • Favorire il drenaggio del collo e del viso

Tecniche specifiche

Una tecnica chiave è il massaggio naso-lacrimale, che consiste in:

  • Applicazione di una pressione delicata sui tessuti sopra il dotto

  • Massaggio dal sacco lacrimale verso il dotto naso-lacrimale distale

Questo aiuta a:

  • Forzare le lacrime attraverso il canale

  • Favorire la rottura della valvola di Hasner non aperta

  • Normalizzare il tono autonomico dell’orbita

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