Prendersi cura della cicatrice da cesareo
Prevenire è meglio che curare
Che il taglio cesareo sia stato una scelta o una necessità, dopo il parto ci si ritrova con una cicatrice che va curata per evitare la formazione di cicatrici ipertrofiche, ispessite, cheloidee o atrofiche.
Purtroppo, nella maggior parte dei casi, alla donna che viene dimessa dall'ospedale non si forniscono le indicazioni necessarie affinché il taglio possa guarire nel modo migliore.
Il luogo comune sul taglio cesareo è che sia un semplice taglietto, non visto come un intervento chirurgico vero e proprio.
"La ferita del parto cesareo non richiede attenzioni speciali: è sufficiente lavare la cicatrice con acqua e sapone"
è quanto, quasi sempre, si sentono dire le dirette interessate.
Io invece sento di dirvi che questa cicatrice richiede molte attenzioni... e anche speciali, proprio per la zona delicata in cui essa si trova!
Se non viene curata adeguatamente, si può formare un cheloide, uno scalino tipico, o si possono creare implicazioni psico-emotive importanti.
Consigli utili alle neo-mamme che hanno avuto un cesareo
Subito dopo il taglio cesareo, il ventre risulta indolenzito e i muscoli addominali risentono dell'intervento.
Il taglio deve guarire e i tessuti devono rigenerarsi: questo richiede tempo e riposo.
È importante che questo sia chiaro alla neo-mamma e a chi le sta accanto, specialmente nelle prime due settimane post-parto.
La convalescenza dopo il cesareo richiede più tempo rispetto a un parto naturale.
Si sconsigliano:
-
lavori domestici
-
guida dell’auto
-
sollevamento di pesi
La mamma ha bisogno di serenità e riposo, non solo per la guarigione fisica, ma anche per avviare l’allattamento e adattarsi alla nuova vita.
Se ci sono altri figli, è fondamentale il supporto di papà e nonni per sollevare la mamma da sforzi inutili.
Dopo aver tolto i punti, è opportuno massaggiare la cicatrice tutti i giorni con un olio cicatrizzante naturale (come l'oliolito di Iperico) o con una pomata con ingredienti naturali.
Il massaggio:
-
Va eseguito ogni giorno per almeno 6 mesi.
-
Serve a minimizzare la cicatrice e rendere il ventre morbido al tatto.
Spesso molte donne evitano di toccare la cicatrice a causa di un senso di estraneità.
Questo dimostra che la pelle registra anche i nostri vissuti emozionali.
Tecniche di massaggio della cicatrice
-
Movimenti circolari con la punta delle dita, sulla cicatrice e intorno (3 ripetizioni).
-
Tamburellare con i polpastrelli avanti e indietro, su e giù (3 ripetizioni).
-
Rullare la pelle tra pollice e indice, muovendola verticalmente o orizzontalmente a seconda del taglio.
Il massaggio deve essere sempre delicato e mai doloroso.
Dedicatevi almeno 20 minuti in posizione supina per eseguirlo con calma.
Rimedi naturali che aiutano il processo di cicatrizzazione
-
Olio di rosa mosqueta: stimola la rigenerazione cutanea grazie a vitamine E, K e A.
-
Aloe vera: antinfiammatoria, accelera la produzione di fibroblasti.
-
Olio di borragine: ricco di acido gamma linoleico, aiuta la pelle a ricostruirsi.
-
Oliolito di Iperico: rigenerante e antinfiammatorio.
-
Cipolla: contiene flavonoidi e polifenoli cicatrizzanti naturali.
-
Argilla bianca: antisettica, battericida e cicatrizzante.
Rimedi interni per attivare la cicatrizzazione
Frullato cicatrizzante:
-
Frullare una manciata di mirtilli, un'arancia, un mango, fragole e una carota.
-
Ottimo per disinfettare e stimolare la rigenerazione interna.
Infuso cicatrizzante:
-
Bollire un litro d’acqua con 2 cucchiaini di timo e 2 di camomilla.
-
Lasciare in infusione per 20 minuti e bere fino a 2 tazze al giorno.
-
Usare l’infuso anche esternamente come lenitivo (massimo una settimana di trattamento).
Importante: durante la cicatrizzazione, evitare l’esposizione solare e mantenere sempre ben idratata la pelle.
Ulteriori consigli
Dopo qualche mese dal parto, è utile consultare un osteopata per:
-
Riequilibrare la postura
-
Ridurre le aderenze della cicatrice
È consigliabile anche eseguire una Armonizzazione della cicatrice (tecnica ideata da David Kanner) che:
-
Ripristina l'equilibrio energetico
-
Riporta sensibilità alla zona
-
Favorisce la riconciliazione con il proprio corpo e la propria storia
Il cesareo non è una fatalità, è una tappa della vita.
Lavorare sulla cicatrice aiuta a incontrarsi di nuovo con il proprio corpo e le proprie emozioni.
Segnalazione utile:
In Italia esiste l'associazione Innecesareo Onlus, che offre sostegno emotivo post-cesareo e promuove il VBAC (parto vaginale dopo cesareo).
Nota importante:
Le informazioni contenute in questo articolo non sostituiscono il parere medico.
Consultare sempre il proprio medico prima di applicare qualsiasi consiglio o trattamento.
Articolo a cura di Cristina La Villa
Osteopata D.O. – Esperta e formatrice in massaggio infantile Blossom & Berry
Bibliografia:
-
Cicatrici. Un sistema da trattare – Approccio manuale – Bruno D. Bordoni, Emiliano Zanier
-
http://www.emilianozanier.com/cicatrici-osteopatia-dolore-emilianozanier/
-
http://www.cure-naturali.it/erbe-officinali/2044/erbe-cicatrizzanti-quali-sono-come-usarle/6403/a
-
http://www.innatia.it/c-piante-cicatrizzanti-it/a-rimedi-casalinghi-cicatrizzanti-7930.html
-
Grande manuale di erboristeria – Integrazione delle piante medicinali occidentali – Michael Tierra
Prendersi cura della cicatrice da cesareo
Indice
Prevenire è meglio che curare
Che il taglio cesareo sia stato una scelta o una necessità, dopo il parto ci si ritrova con una cicatrice che va curata per evitare la formazione di cicatrici ipertrofiche, ispessite, cheloidee o atrofiche.
Purtroppo, nella maggior parte dei casi, alla donna che viene dimessa dall'ospedale non si forniscono le indicazioni necessarie affinché il taglio possa guarire nel modo migliore.
Il luogo comune sul taglio cesareo è che sia un semplice taglietto, non visto come un intervento chirurgico vero e proprio.
"La ferita del parto cesareo non richiede attenzioni speciali: è sufficiente lavare la cicatrice con acqua e sapone"
è quanto, quasi sempre, si sentono dire le dirette interessate.
Io invece sento di dirvi che questa cicatrice richiede molte attenzioni... e anche speciali, proprio per la zona delicata in cui essa si trova!
Se non viene curata adeguatamente, si può formare un cheloide, uno scalino tipico, o si possono creare implicazioni psico-emotive importanti.
Consigli utili alle neo-mamme che hanno avuto un cesareo
Subito dopo il taglio cesareo, il ventre risulta indolenzito e i muscoli addominali risentono dell'intervento.
Il taglio deve guarire e i tessuti devono rigenerarsi: questo richiede tempo e riposo.
È importante che questo sia chiaro alla neo-mamma e a chi le sta accanto, specialmente nelle prime due settimane post-parto.
La convalescenza dopo il cesareo richiede più tempo rispetto a un parto naturale.
Si sconsigliano:
-
lavori domestici
-
guida dell’auto
-
sollevamento di pesi
La mamma ha bisogno di serenità e riposo, non solo per la guarigione fisica, ma anche per avviare l’allattamento e adattarsi alla nuova vita.
Se ci sono altri figli, è fondamentale il supporto di papà e nonni per sollevare la mamma da sforzi inutili.
Dopo aver tolto i punti, è opportuno massaggiare la cicatrice tutti i giorni con un olio cicatrizzante naturale (come l'oliolito di Iperico) o con una pomata con ingredienti naturali.
Il massaggio:
-
Va eseguito ogni giorno per almeno 6 mesi.
-
Serve a minimizzare la cicatrice e rendere il ventre morbido al tatto.
Spesso molte donne evitano di toccare la cicatrice a causa di un senso di estraneità.
Questo dimostra che la pelle registra anche i nostri vissuti emozionali.
Tecniche di massaggio della cicatrice
-
Movimenti circolari con la punta delle dita, sulla cicatrice e intorno (3 ripetizioni).
-
Tamburellare con i polpastrelli avanti e indietro, su e giù (3 ripetizioni).
-
Rullare la pelle tra pollice e indice, muovendola verticalmente o orizzontalmente a seconda del taglio.
Il massaggio deve essere sempre delicato e mai doloroso.
Dedicatevi almeno 20 minuti in posizione supina per eseguirlo con calma.
Rimedi naturali che aiutano il processo di cicatrizzazione
-
Olio di rosa mosqueta: stimola la rigenerazione cutanea grazie a vitamine E, K e A.
-
Aloe vera: antinfiammatoria, accelera la produzione di fibroblasti.
-
Olio di borragine: ricco di acido gamma linoleico, aiuta la pelle a ricostruirsi.
-
Oliolito di Iperico: rigenerante e antinfiammatorio.
-
Cipolla: contiene flavonoidi e polifenoli cicatrizzanti naturali.
-
Argilla bianca: antisettica, battericida e cicatrizzante.
Rimedi interni per attivare la cicatrizzazione
Frullato cicatrizzante:
-
Frullare una manciata di mirtilli, un'arancia, un mango, fragole e una carota.
-
Ottimo per disinfettare e stimolare la rigenerazione interna.
Infuso cicatrizzante:
-
Bollire un litro d’acqua con 2 cucchiaini di timo e 2 di camomilla.
-
Lasciare in infusione per 20 minuti e bere fino a 2 tazze al giorno.
-
Usare l’infuso anche esternamente come lenitivo (massimo una settimana di trattamento).
Importante: durante la cicatrizzazione, evitare l’esposizione solare e mantenere sempre ben idratata la pelle.
Ulteriori consigli
Dopo qualche mese dal parto, è utile consultare un osteopata per:
-
Riequilibrare la postura
-
Ridurre le aderenze della cicatrice
È consigliabile anche eseguire una Armonizzazione della cicatrice (tecnica ideata da David Kanner) che:
-
Ripristina l'equilibrio energetico
-
Riporta sensibilità alla zona
-
Favorisce la riconciliazione con il proprio corpo e la propria storia
Il cesareo non è una fatalità, è una tappa della vita.
Lavorare sulla cicatrice aiuta a incontrarsi di nuovo con il proprio corpo e le proprie emozioni.
Segnalazione utile:
In Italia esiste l'associazione Innecesareo Onlus, che offre sostegno emotivo post-cesareo e promuove il VBAC (parto vaginale dopo cesareo).
Nota importante:
Le informazioni contenute in questo articolo non sostituiscono il parere medico.
Consultare sempre il proprio medico prima di applicare qualsiasi consiglio o trattamento.
Articolo a cura di Cristina La Villa
Osteopata D.O. – Esperta e formatrice in massaggio infantile Blossom & Berry
Bibliografia:
-
Cicatrici. Un sistema da trattare – Approccio manuale – Bruno D. Bordoni, Emiliano Zanier
-
http://www.emilianozanier.com/cicatrici-osteopatia-dolore-emilianozanier/
-
http://www.cure-naturali.it/erbe-officinali/2044/erbe-cicatrizzanti-quali-sono-come-usarle/6403/a
-
http://www.innatia.it/c-piante-cicatrizzanti-it/a-rimedi-casalinghi-cicatrizzanti-7930.html
-
Grande manuale di erboristeria – Integrazione delle piante medicinali occidentali – Michael Tierra